Hong Kong
- defalcorita88
- 19 mag
- Tempo di lettura: 6 min
Aggiornamento: 27 mag

Hong Kong: un viaggio tra futuro, tradizione e papere esplosive
Passeggiando per le sue strade, si percepisce chiaramente che Hong Kong è una città in trasformazione. Dal 1997 non è più una colonia britannica, e nel 2047 terminerà ufficialmente il periodo di “un paese, due sistemi” previsto dall’accordo con il Regno Unito: Hong Kong diventerà completamente parte della Cina. Questo passaggio è già nell’aria, si sente nei discorsi, nella cultura urbana, nelle tensioni e nei cambiamenti visibili giorno dopo giorno.
Per 11 giorni abbiamo lasciato che Hong Kong ci sorprendesse.
Io e Francesca siamo volate fin laggiù per raggiungere Miriam, che ormai conosce ogni angolo nascosto della città, e ci siamo fatte guidare tra grattacieli futuristici, templi silenziosi, tram d’epoca e mercati caotici.
Hong Kong è un concentrato di energia. Una metropoli verticale dove si mescolano cultura cantonese, influenze britanniche, modernità sfrenata e riti millenari.
È una città che cambia volto a ogni quartiere e ti conquista passo dopo passo, assaggio dopo assaggio.
Una delle cose più curiose che ci è capitata a Hong Kong l’abbiamo scoperta sotto ai ponti urbani, quelli che attraversano la città sopra le strade per gestire il flusso delle persone. Proprio lì sotto, tra bancarelle e passanti di fretta, ci sono delle cartomanti che offrono piccoli riti per scacciare la sfortuna.
Ovviamente Rita non poteva tirarsi indietro: si è fatta “purificare” con incensi e formule misteriose, in mezzo al traffico e alla gente che passava.
È stato un momento esilarante, quasi surreale… ma da quel giorno in poi le cose sono andate incredibilmente bene! Coincidenza? Chissà. Però nel dubbio, noi l’esperienza la consigliamo, se non altro per farsi due risate e sentirsi un po’ parte della magia locale.
E a proposito di fortuna: lo sapevate che molti grattacieli di Hong Kong hanno un buco al centro? Non è un errore di progettazione, ma una scelta legata alla tradizione feng shui.
Si dice che i draghi, spiriti portatori di fortuna, attraversino le montagne per raggiungere il mare e quel foro serve proprio a lasciarli passare.
Le finestre che affacciano su quel “corridoio del drago”? Costano una follia, ovviamente. Perché qui, tra superstizione e architettura, la fortuna è una cosa seria!
Prese dall’energia del momento (e forse anche da un po’ di suggestione), ci siamo fatte trascinare dal mondo affascinante dell’oroscopo cinese. Abbiamo scoperto che ogni segno non è solo un animale, ma un vero personaggio di una storia leggendaria: una maratona cosmica in cui dodici animali si sfidano per conquistarsi un posto nel ciclo del tempo. Una corsa tra furbizia, coraggio, velocità e colpi di scena degni di una favola mitologica!
E voi? Sapete qual è il vostro segno zodiacale cinese? Noi siamo rimaste a bocca aperta da quanto certi tratti ci rispecchino… scrivetecelo nei commenti, siamo curiose di scoprire quanti Topi, Tigri o Draghi ci leggono!
Come se tutto questo non bastasse, siamo capitate lì in un periodo super fortunato: nel Victoria Harbour c’era l’installazione dell’artista olandese Florentijn Hofman, con due gigantesche papere gialle che galleggiavano beate sull’acqua, in un mix perfetto tra arte pop e urbana.
Peccato che… una delle due sia esplosa sotto i nostri occhi a causa del caldo! Letteralmente. Un momento surreale, che ci meritavamo.
Le attrazioni da non perdere a Hong Kong
Victoria Peak (The Peak) – Il punto panoramico più famoso della città. Andateci al tramonto per la vista migliore.
Peak Tram + Sky Terrace: HKD 88 (~€10)
Star Ferry Ride – Un traghetto storico tra Kowloon e Hong Kong Island. Prendetelo verso le 20:00 per godervi la Symphony of Lights dal mare.
Biglietto: HKD 5 (~€0,60)
Big Buddha (Tian Tan Buddha) – A Lantau Island, una delle statue di Buddha più grandi al mondo.
Gratuito; museo + pranzo: HKD 100 (~€11,50)
Ngong Ping 360 Cable Car – Cabinovia panoramica verso il Big Buddha.
A/R cabina standard: HKD 270 (~€31)
Temple Street Night Market – Caotico, autentico, pieno di vita notturna e street food.
Ladies' Market – A Mong Kok, per shopping locale e souvenir.
Man Mo Temple – Tempio antico tra spirali d'incenso e atmosfera sospesa nel tempo.
Choi Hung Estate – Il palazzo arcobaleno più fotografato della città. Iconico.
Avenue of Stars – Passeggiata sul porto con impronte delle star del cinema cinese.
M+ Museum – Museo di arte contemporanea nel West Kowloon Cultural District, con terrazza panoramica.
Biglietto: HKD 120 (~€14)
Kowloon – Il lato più autentico e densamente popolato di Hong Kong. Da vedere:
Mong Kok e i suoi mercati
Nan Lian Garden e Chi Lin Nunnery
Kowloon Walled City Park
Tsim Sha Tsui Promenade
Sai Kung e le isole
Natura, trekking e mare limpido.
Per scoprire la Hong Kong più verde.
Miriam, che vive a Hong Kong ed è esperta di hiking, ci ha portate in un'escursione indimenticabile nella zona di Sai Kung. Abbiamo percorso un sentiero immerso nella natura, sotto il sole cocente, attraversando le montagne dell'East Country Park. Il tragitto (circa 8-10 km) è stato abbastanza faticoso, lo definiremmo di media intensità, ma assolutamente spettacolare per i paesaggi: tratti ombrosi di foresta si alternavano a viste panoramiche mozzafiato sul mare.
Dopo l'ultima salita, ci siamo ritrovate davanti a una baia da cartolina: acqua trasparente, sabbia chiara, vegetazione rigogliosa tutto intorno. Un tuffo rinfrescante ci ha rigenerate, prima di rifocillarci in una locanda locale proprio sulla spiaggia, dove abbiamo gustato dell’ottimo riso saltato con verdure freschissime e pesce appena pescato. Una di quelle esperienze che ti fanno dimenticare la fatica e ti restano nel cuore.
Quarry Bay – Un quartiere dove si ha l'impressione di entrare in un'altra dimensione. Basta alzare la testa per sentirsi letteralmente sommersi dal cemento, da voci che rimbalzano tra le pareti, da panni stesi tra un balcone e l'altro e da mille odori di pentole che bollono in ogni angolo. Gli edifici sono alti, fittissimi, e contengono micro-appartamenti spesso sotto i 20 mq. Eppure ci vivono famiglie intere. Gli affitti partono da circa 10.000 HKD al mese (oltre 1.200 euro), per spazi che da noi sarebbero poco più di uno sgabuzzino. Un'immersione totale in quella che è la realtà più estrema della vita urbana a Hong Kong.
Fuori porta: le gite che valgono il viaggio:
Lamma Island – Un'isola verde e tranquilla, perfetta per una giornata di hiking. Ci sono sentieri facili, spiagge nascoste e ristorantini di pesce fresco con vista sul mare. Un’alternativa rilassante al caos della città.
Tai O – Un villaggio di pescatori su palafitte dove il tempo sembra essersi fermato. Si può esplorare il villaggio a bordo delle piccole barche locali, proprio come fanno i pescatori del posto. Atmosfera autentica, tra reti stese al sole, case aperte e profumo di pesce essiccato. Consigliamo di perdersi tra le viuzze, ma con rispetto: è un luogo vissuto, non un set cinematografico.
Macao – Raggiungibile in circa un’ora di traghetto veloce da Hong Kong (da Hong Kong Macau Ferry Terminal o Kowloon China Ferry Terminal). Un mix incredibile di cultura cinese e influenza portoghese, tra casinò, street food, monasteri e rovine coloniali. Una giornata a Macao è una fuga affascinante in un mondo a parte.
🍜 La cucina: Hong Kong da mangiare
Hong Kong è un viaggio anche per il palato. Una città dove coesistono tre "anime gastronomiche":
Tradizionale, con dim sum, anatre laccate e sapori cantonali antichi.
Globale, con piatti da tutto il mondo reinterpretati in chiave asiatica.
Popolare, dove tra i palazzi e le vie di quartiere si trovano vere chicche.
Ci siamo innamorate della cucina coreana e del suo bulgogi piccante, e ancora sogniamo il mango sticky rice assaggiato in un piccolo thai.
Tre locali che ci sono rimasti nel cuore:
Korean Corner BBQ (Quarry Bay) – Carne alla griglia, kimchi pancake e atmosfera casalinga.
Samsen (Thai Street Food) – Mango sticky rice da sogno e pad thai speziato.
Chuen Kee Seafood Restaurant (Sai Kung) – Pesce freschissimo direttamente dalle vasche.
In più, Hong Kong ha tantissimi ristoranti stellati Michelin a prezzi accessibili.
Alcuni sono semplici chioschi con cucina da sogno. Se amate mangiare, qui vivrete un'esperienza incredibile.
E per gli amanti del tè (come Rita, che beve tè verde e pu erh tutti i giorni manco fosse cresciuta alle falde del Tibet), c'è un posto che merita una tappa speciale: il giardino di Nan Lian. In questo angolo autentico e curatissimo della città si trova una piccola casa da tè dove si può sorseggiare una selezione pregiata seguendo tutti i passaggi della cerimonia tradizionale. Sul tavolo trovate già gli attrezzi per la preparazione, e l'atmosfera è così tranquilla che sembra di essere sospesi fuori dal tempo. Una pausa perfetta per rilassarsi e assaporare l'anima più silenziosa e raffinata di Hong Kong.
Questo è il nostro viaggio: tra grattacieli e templi, superstizioni e sapori, papere giganti e riflessioni profonde. Hong Kong non si visita, si attraversa. E, una volta fatto, non si dimentica più.
Questo è il nostro viaggio: tra grattacieli e templi, superstizioni e sapori, papere giganti e riflessioni profonde... e che riflessioni.
Hong Kong non si visita, si attraversa. E, una volta fatto, non si dimentica più.
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